Pensieri

Amore

Chi ha troppi amori infelici si dimentica di quanto sia bello l’amore corrisposto.

Uno è sempre convinto che se gli altri lo capissero non potrebbero non amarlo. Invece magari lo capiscono.

Si ama contrapporre ragione e sentimento, dimenticandosi che molti di noi mancano di entrambi. La mia posizione su ragione e sentimento è: almeno uno.

Consiglio a una figlia: non sposare un uomo se non pensi che ti ami più di quanto ami lui.

Capisci che qualcuno si è innamorato di te quando non vede i tuoi difetti.

Esistenziali

L’Io è un pianeta che è sempre seccato dei satelliti che non ruotano intorno a lui.

Lo spettacolo della natura sembra sempre sull’orlo di rivelarci segreti che non ci dice mai.

Noia: il sentimento di fastidio che si prova quando si rimane in compagnia di se stessi.

Molte concezioni esagerate della propria originalità nascono dal paragone fra la propria interiorità, che uno sa di nascondere dietro una normalità esteriore, e l’esteriorità degli altri, che uno si immagina che corrisponda alla loro interiorità.

A volte mi spavento della morte, altre volte di quanti anni devo ancora vivere.

Giochi di parole

Lui è buono, io meno.

Ho scritto il più bel libro mai pubblicato.

In azienda

La decisione è come un regalo: è gradita del destinatario se prendi esattamente quella che avrebbe preso lui se avesse avuto il coraggio di prenderla da solo.

Volete che il vostro datore di lavoro vi tratti come una persona quando magari neppure i vostri famigliari lo fanno.

Si vanta il cambiamento quando non si può vantare il miglioramento.

Sul lavoro si dice che un dirigente ha autorità se, dopo che ha detto una cosa, gli altri la fanno. Se gli dicono “bene, ha ragione, c’è proprio bisogno di gente come lei”, quel dirigente non ha autorità. Quando questo dirigente è importante, come per esempio il papa, si dice che è un’autorità “morale”.

Se uno include i più ed esclude i meno, tutti i bilanci sono splendidi.

Mettere a disposizione la propria esperienza: impedire a qualcuno più giovane di farsela.

Collegialità: stile di direzione adottato dai capi quando non sono interessati alla questione.

Dietro ogni grande uomo si nasconde una squadra di persone che fa tutto il lavoro.

Molti sogni giovanili infranti nascono dal fatto che si aspira a un risultato, ma non si sente poi alcuna attrattiva per il lavoro specifico necessario per ottenerlo.

L’arte di vivere

Le persone generose evitano di saturare la loro agenda al 100%, per potere dire qualche “sì”.

Il bello delle persone difettose è che ti costringono a notare gli identici difetti che hai in te stesso.

La disciplina ci permette di fare quello che altrimenti non faremmo. La spontaneità ci permette di fare quello che alla disciplina non verrebbe in mente di fare.

Perfezionismo: la percezione errata che i piccoli difetti distruggono il valore di un oggetto o di un’azione utili.

Uno pensa sempre di capire anche se non ha capito.

La gente

In certi stronzi vedi l’ombra di ciò che saresti potuto essere se le sconfitte della vita non ti avessero addomesticato.

La gente: la totalità degli esseri umani, così denominata da chi non ritiene di farne parte. “Non puoi fidarti della gente”. “Non dare retta alla gente, dà retta a me”.

La gente è sempre serissima quando parla di sé stessa, anche se usa un tono ironico o scanzonato. Scherza davvero solo sugli altri.

La gente è meglio di ciò che fa.

Se oggi la gente guarda il telefonino mentre conversa con gli amici, significa che queste conversazioni non erano molto interessanti neanche prima.

La gente ti critica per invidia o per moralismo. Un amico ti critica perché ti vuole bene. Un grande amico ti fa anche i complimenti.

La gente gode così tanto a darti torto che lo fa anche quando è d’accordo con te.

Ci sono quelli che vogliono scoprire cosa ti fa male, per fartelo. E quelli che vogliono scoprire cosa ti fa bene, per negartelo.

La legittimità è la proprietà che possiedi quando la gente è disposta ad ignorare i tuoi difetti nonostante siano visibili. Se invece non sei legittimo non te ne fanno passare nessuno.

Comunità: qualunque insieme di persone presso il quale “noi facciamo così” sembra una buona ragione per continuare a farlo.

Le chiacchiere

Negli anni la gente acquista una sicurezza di sé che le consente di dire idiozie solenni con linguaggio elegante e un tono autorevole. Il ventenne cretino lo riconosci subito; il quarantenne cretino ti impone di riflettere prima di riconoscerlo, attività cui si dedica solo una piccola minoranza.

Ci sono coloro che collezionano opinioni come altri collezionano automobili. È chiaro che in entrambi i casi l’obiettivo non è usarle.

L’unico modo di convincere qualcuno è dargli ragione.

Si entra in confidenza con qualcuno quando si inizia a dire le stupidaggini che normalmente ci si trattiene dal dire.

I logici pensano che “ma” sia una congiunzione equivalente ad “e” (con diverse implicazioni pragmatiche) mentre il suo scopo è esattamente di evitare che i due pensieri siano congiunti, quando genererebbero una contraddizione. Esempi: “amo gli animali, ma non mi piacciono”, “apprezzo il tuo lavoro, ma ti licenzio”. Sul piano logico, “ma” è una funzione che trasforma la coppia “(A; non-A)” in “non-A”.

Convegno: una manifestazione in cui i pesci grossi temono non ci siano abbastanza pesci piccoli cui parlare.

Massime

L’ammirazione più sincera è quella muta.

Nessuna cosa c’è dove la parola è presente.

Ci si consola delle sconfitte pensando che l’avversario è cattivo.

Un io grande in persone piccole risulta ingombrante soprattutto per loro.

Una ballerina non deve sempre camminare sulle punte.

Diciamo tutti dei pezzettini di verità.

Pensare che gli sforzi altrui sono interessati ci permette di sottrarci ai doveri della gratitudine.

Si preferisce essere amati che corrispondere.

Il sonno è una morte con i sogni.

La vita è breve. Si può dire “non gli rimane molto da vivere” anche di un neonato.

Il vincente è colui che non è vinto dalle sconfitte.

Quando le cose cambiano non dicono niente a nessuno.

La vita è abbastanza breve da poter portare avanti delle finzioni per sempre.

Diventare adulti è la conquista graduale delle parti migliori di sé. Diventare anziani è vederle gradualmente marcire.

Ci sono i cani che tendono la catena e cani che non si allontanano dalla cuccia.

Malattie mentali

Il contenitore è quell’oggetto che prima tenevo una pigna di carte disparate sul tavolo e mi sembrava in disordine, ma ora la tengo in un cestino di vimini sul tavolo e mi sento meglio.

Morale

Se i moralisti vanno all’inferno, come spero, saranno in un girone dove sono condannati ad ascoltare individui volgari che li invitano a fare i loro interessi. Questi individui sono lì perché condannati ad ascoltare le risposte dei moralisti.

Umanità: una disposizione a concedere il proprio aiuto a chiunque. Si contrappone al ritenerlo un bene prezioso da riservare ad amici provati, conoscenti in credito e persone di un certo livello.

Non ci vergogniamo di come gli altri potrebbero giudicarci, ma del giudizio che daremmo di noi stessi se fossimo al loro posto.

Osservazioni

Il carattere non ci tormenta con pulsioni irresistibili. Ci dà soltanto inclinazioni cui potremmo sottrarci, e a cui riusciamo a sottrarci occasionalmente, o anche per un periodo, e in cui ricaschiamo dentro non appena la sorveglianza si abbassa.

Il lato brutto di quando ti trattano male è che ti ripieghi su te stesso per leccarti le ferite e perdi le cose belle che osservi e che fai quando non sei ripiegato così. 

Seguire il cuore + prendere la strada sbagliata = grande infelicità.

Chi apprezza solo poche cose ben scelte è molto esigente nei suoi gusti, oppure molto limitato nei suoi interessi e nella sua immaginazione.

Perché nelle pubblicità sono tutti felici? Perché la felicità ti fa venire voglia di spendere dei soldi.

Politica

La sinistra italiana si fa un punto di onore di parlare delle cose importanti con tono dubitativo, riservando le parole assolute alle recensioni dei fumetti e della musica rock.

Diffido di quei liberali che trovano da ridire sullo Stato ma non sulle grandi organizzazioni private. Dovrebbero notare la somiglianza.

Lo Stato è un fallimento del mercato. Questo perché all’inizio c’era il mercato, e che abbia prodotto lo Stato è un fallimento.

La posizione politica di una persona è definita da quali problemi ritiene che richiedano una risposta immediata e quali le suscitano un’alzata di spalle.

Un libro può creare una religione. Nessun libro può distruggerla.

La libertà rende liberi.

Il potere sta tutto nella debolezza di chi si fa mettere i piedi in testa.

Quando ti dedichi a un tema politico che ti interessa, qualcuno ti chiederà perché non ti dedichi al tema politico che interessa a lui.

Mi piacerebbe che la sinistra facesse cose di sinistra, i liberali facessero cose liberali, i cattolici facessero cose cattoliche. Se i fascisti non fanno cose fasciste invece mi va bene lo stesso.

Dire “non sono politicamente corretto” è politicamente corretto, perché il modo non politicamente corretto di dirlo sarebbe “sono uno stronzo”.

Ritratti

Aveva il dono della sintesi, che sprecava ripetendosi.

Diceva che amava stare con la gente, ma in realtà aveva bisogno di essere al centro della loro attenzione. Se non riusciva a tenere banco in una compagnia, diventava tetro e silenzioso. Quando non aveva occasione di uscire, stava volentieri in casa da solo, leggendo un libro e senza sentire la mancanza di nessuno.

Era il tipo di generoso che lottava per idee che non condivideva neanche lui.

Pensava molto.

Si dice che in famiglia si dia il peggio di sé, e lui viveva da solo.

Era così noioso che tanto valeva contare le pecore.

Si immaginava le possibilità e finiva con l’amareggiarsi per cose che non erano ancora accadute, e probabilmente non sarebbero accadute mai.

Spendeva ore ogni giorno a parlare con la gente e non aveva nessuno che gli volesse bene.

Faceva l’amore con lei tutte le volte che poteva, perché era l’unico modo di intenerirla.

Nell’eccellenza degli altri vedeva rivali, invece che buoni amici.

Era una donna che cercava di mettere ogni uomo che incontrava in uno stato sentimentale.

Ricercava la purezza del pensiero attraverso l’eliminazione del contenuto.

Era un paranoico ottimista, convinto che il destino avesse in serbo cose eccezionalmente buone per lui.

Saggezza spicciola

Bisogna parlare di sé come si parla di un morto: nient’altro che bene.

Il problema della gente che non va da nessuna parte non è che fallisce nelle cose difficili, è che fallisce nelle cose facili.

Pensare prima di parlare è una cosa buona. Pensare invece di parlare è la perfezione.

Ci vuole intelligenza anche ad essere stupidi.

Il modo più veloce di fare qualcosa è non farla.

C’è una grande dignità nel salire il patibolo senza opporre resistenza. Ma anche nel fuggire a gambe levate se per caso si può.

Le nostre azioni passate sono perdute ad una considerazione onesta. Non abbiamo più accesso ai dettagli che le hanno determinate. Quando rimuginiamo su queste azioni, ne facciamo una ricostruzione illusoria che ha il solo scopo di consolarci.

La vita è come un film dove alla fine il protagonista muore.

Scienza

Investire in borsa mi ha reso ateo, perché ho appreso che le certezze interiori più luminose – “questo titolo salirà” – possono essere false.

Superlegge delle leggi di natura: se è violata, non è una legge di natura.

Dogma: il sostegno sociale a quelle proposizioni che non hanno il sostegno della verità.

La cultura si differenzia dalla scienza perché si ferma quando trova idee e pensieri soddisfacenti, ed è ostile a idee e pensieri alternativi che le chiederebbero di rimettersi in moto. In questo la cultura è come la razionalità limitata.

Si usa dire che le domande fondamentali della filosofia sono “chi sono?”, “da dove vengo?”, “dove vado?”. In realtà, se guardate a ciò che i filosofi hanno scritto, vi accorgerete che la domanda che si sono sempre fatti è “sei sicuro che?”. Per esempio, “sei sicuro che esista un mondo?”, “sei sicuro che esista un dio?”, “sei sicuro di amare i tuoi bambini?”, “sei sicuro che sia giusto?”, “sei sicuro che sia bello?”, “sei sicuro che occorra un re?”, “sei sicuro che 2+2=4?”. I filosofi hanno risposto sì o no a tutte queste domande, mentre la gente aspetta ancora di sapere chi è, da dove viene e soprattutto dove stia andando.

L’accademia non fa battaglie ma guerre di trincea: conquista dieci metri di terreno e poi scava una trincea, alza il filo spinato, mette le sentinelle e spara a chiunque si avvicini.

Non puoi essere certo di trovare la verità, e neppure che la stai cercando.

Scrivere

La scrittura rende interessanti quegli episodi che non hanno abbastanza interesse per essere raccontati a voce.

Non conta tanto come lo scrivi, ma che non affoghi in mezzo ciò che non è importante.

Letteratura: l’uso di personaggi immaginari per descrivere la vita con quell’onestà che non ci possiamo permettere con le persone reali.

Non sono d’accordo con ciò che scrivi, ma voglio leggere tutti i tuoi libri.

Scrivere di ciò che sai ti evita la fatica di dovere circumnavigare la tua ignoranza.

Uno dei vantaggi di scrivere è quando provi a scrivere una cosa e ti accorgi che è troppo stupida per essere scritta, perché se non avessi tentato di scriverla avresti continuato a pensarla.

Classici: i libri che fanno parte di noi anche se non li abbiamo mai letti

Giudizio dei posteri: l’ultima speranza dello scrittore deluso dai contemporanei.

Le parole, le emozioni e altre bugie.

Ci sono autori che hanno ali grandi, e altri che fanno un gran frullare di ali piccole.

Il bravo scrittore centra il bersaglio con un colpo solo.

Il saggista dice bene la verità, il romanziere dice bene le balle.

Scrivere un libro è come farsi strada in un territorio montuoso, pieno di ostacoli e dirupi, di cui si ha una conoscenza imperfetta. Giunti alla meta, si scopre sempre che si sarebbe potuta seguire una via più breve.

I grandi scrittori spiegano un concetto con la vivacità di chi ci ha appena pensato, e la chiarezza di chi ci ha pensato sopra a lungo.

Le esperienze si narrano, le idee si argomentano, e tutto il resto viene dal maligno.

Nel contesto giusto qualunque banalità può risultare interessante.

La poesia è quando uno ha tutta una cosa terribile dentro di sé e deve scriverla.